giovedì 26 aprile 2012

L'ANIMA DELLE CITTA'

Ogni città  ha una propria identità che la grafica riesce a sintetizzare.
Come si differenziano l'una dall'altra le città?
Il  mezzo tradizionale che le città italiane ed europee utilizzano per identificarsi sono gli stemmi di derivazione araldica. Gli antichi blasoni sono ancora oggi dei veri e propri marchi di riconoscimento dei comuni.
Recentemente alcune città hanno cercato nuovi modi per mettersi in mostra e farsi riconoscere. 
Per ottenere  una comunicazione che unisca ai valori storici anche altri di tipo personale ed emotivo sono state esplorate nuove  modalità del progetto grafico.
L'obiettivo è  quello di creare una comunicazione che permetta alle città di gestire l'immagine che offrono di se e autopromuoversi.

beBERLIN



Tra i più recenti  progetti di comunicazione visiva è quello di Berlino del 2008.Una vera campagna per rilanciare l'immagine della città attraverso il motto " beBerlin" sii berlino.
Questa iniziativa ha un duplice obiettivo richiamare a Berlino tutti coloro riconoscono i valori che la caratterizzano, e rinsaldare il senso di appartenenza. Questo progetto si basa su brevi messaggi contenuti in una sorta di fumetto geometrico.Con questo progetto il modo di  comunicare si è esteso anche su etichette  cartoline strisce adesive e proiezioni.La comunicazione si fa tridimensionale invadendo la vita quotidiana dei berlinesi, dalla metropolitana alla porta di Brandeburgo, dai caffè alle fermate degli autobus.In questa atmosfera si sente come se ci fosse una vera e propria onda di nuova energia che si propaga dal cuore della città verso ogni ambito urbano.BE BERLIN clicca qui<---- il sito.

I  AMSTERDAM
Alcuni anni prima di Berlino, nel 2002, gli amministratori della città di Amsterdam quanto fosse ancora efficace il  tradizionale marchio della città sia per comunicare ai suoi cittadini sia al di fuori dell'ambito urbano.E' stato avviato cosi un processo  di revisione e di rinnovamento visivo del marchio istituzionale della città.Con  l'intervento di due agenzie  di comunicazione Thonik e Edenspierkermann è stata fatta una semplificazione formale dello stemma araldico originario.Oltre a questa semplificazione, è stato aperto un nuovo canale di comunicazione, in grado di trasmettere anche la vitalità, la creatività e l'anticonformismo che caratterizzano il vivere di Amsterdam.
 E' nato così il marchio I amsterdam, ideato dall'agenzia di comunicazione olandese kesselskramer.Il logo è esplicito, invita ad andare ad Amsterdam per realizzare se stessi e i propri sogni, e contribuire a mantenere la vivacità che caratterizza la cittadina.

INY  



Il famoso marchio è stato disegnato da Milton Glaser nel 1976.All'epoca l'obiettivo era duplice: migliorare la percezione della citta di New York e riportare il turismo nell'intero stato, poiche in quel periodo la grande mela non aveva una buona reputazione.Il bozzetto che creò Glaser piacque subito a tutti e venne subito approvato. Qualche giorno dopo al designer venne in mente una nuova versione del marchio che è quella che tutti noi oggi conosciamo. La forza epsressiva di questo maschio risiede nell'essenzialità degli elementi di cui è costituito:slogan breve,tre colori di base l'uso del carattere tipografico in maiusolo e inaspettata mescolanza di scrittura e immagine






MADrid




Nel 2008  è stato presentato dal presidente della comunità di Madrir, il nuovo logo  di promozione della città.Anche questa e stato un progetto per ripromuovere la città spagnola. Il logotipo è caratterizzato  dalle prime 3 lettere rosse che vanno a formare lo slogan ( in inglese) della campagna Mad about you.( pazzo di te). Nell'angolo della M sono inserite le settestelle raffigurate sulla bandiera.


LA RISOLUZIONE

Avendo trattato nell'argomento precedente  quanto sia importante nella progettazione grafica partire da una buona immagine, è d'obbligo aprire l'argomento della RISOLUZIONE.
Quasi sempre il destino di uno scatto fotografico, è quello di essere stampato.
Per ottenere un buon lavoro finale  dobbiamo rispettare 3 regole:
1. Dobbiamo scegliere una buona risoluzione
2. Dobbiamo evitare tagli troppo azzardati
3. Dobbiamo tener conto delle abbondanze
LA BUONA RISOLUZIONE:
Intanto dobbiamo fare una distinzione tra stampa e web.Come ho detto negli articoli precedenti esistono due metodi di colore RGB e CMYK Questa distinzione avviene appunto tra stampa e web. Per rgb intendiamo i colori per il web, mentre per cmyk intendiamo i colori per la stampa.( se non vi ricordate  potete ritrovare l'argomento negli articoli precedenti).La corretta risoluzione di una  stampa fotografica è 300 dpi (ossia 300 punti per pollice). Questo vuol dire che sui lati della foto, ogni 2,54 cm  che è la dimensione standard di un pollice, dobbiamo avere 300  pixel.Per il web invece  la risoluzione ottimale delle immagini deve essere di 72 dpi.
Facendo una serie di calcoli, una macchina fotografica da 5 Mpx,  può pubblicare e stampare foto con dimensioni che non superino i 22 x 16,5 cm. Con una fotocamera da 10 Mpx, non otterremmo foto che offrono  il doppio della risoluzione  di quella da 5Mpx, ma otterremmo delle fotografie che ci  permetteranno di poter creare immagini da pubblicare e stampare fino a 33 x 22 cm.
Se superassimo queste dimensioni le foto inizieranno a sgranarsi,diminuendo cosi la risoluzione.
NB: Nei siti che offrono on-line gallerie fotografiche a pagamento proprio per lavori grafici, troveremo la stessa foto di dimensioni diverse, è inutile comprare quella grande se si ha intenzione di ritagliarla, perché la regola dei 300 dpi è comunque  rispettata anche se ha delle dimensioni minori.
IL TAGLIO
Entrando nel campo dell'estetica, le foto professionali sono realizzate basandosi su dell norme di composizione che aiutano a rendere le foto bilanciate.
Secondo la REGOLA DEI TERZI, dobbiamo dividere idealmente l'immagine in 9 quadrati  ponendo il soggetto su uno degli incroci delle linee come vediamo nell'esempio qui di lato. In questo modo la foto sara più armonica e dinamica allo stesso tempo.
Se come soggetti abbiamo persone fisiche, esistono anche altri tipi di tagli  come il mezzo busto o il primo piano.
Queste regole sono molto importanti per chi lavora con la grafica  perchè sono da evitare tagli che disturbino l'equilibrio della foto distribuendo i pesi in modo scorretto.
L'ABBONDANZA





Quando noi realizziamo degli elaborati grafici, le immagini verranno inserite in uno dei vari programmi  come Photoshop, gimp, indesign, illustrator ecc ecc. Questi elementi grafici vanno inseriti in modo da avere uno smargine( cioè al vivo) dal foglio impostato. Per questa tecnica, occorre un pò di attenzione perchè nel caso di immagini monocromo non avremmo problemi in quanto l'immagine rimarrà invariata, ma nel caso di immagini con soggetti e panorami dobbiamo star attenti e far sbordare l'immagine solo di 3-4 mm dal margine del foglio.




Si deve tener presente che la parte che va fuori dal margine verrà tagliata quindi nel caso delle immagini verrebbe perduta. Dobbiamo così tener presente che dovremmo scegliere delle immagini con delle parti che possiamo sacrificare al taglio.Questo metodo è molto usato per evitare  che dopo la stampa un taglio impreciso faccia vedere dei filetti bianchi sui margini del foglio.

Nelle foto il riquadro nero indicano le dimensioni del foglio, quello rosso lo smargine che ho impostato io di 3 mm.

LO SCATTO FOTOGRAFICO

L'immagine fotografica ricopre un ruolo fondamentale nella progettazione fotografica.
Negli ultimi tempi la fotografia ha avuto un evoluzione, passando da ANALOGICA a DIGITALE rimanendo sempre e comunque uno dei pilastri della comunicazione.
LA FOTOCAMERA DIGITALE:
Le macchine fotografiche digitali, ormai hanno causato l'arresto di quelle a pellicola anche se il principio di funzionamento resta lo stesso, infatti la fotocamera digitale è composta ugualmente di un CORPO MACCHINA e di un OBIETTIVO. La vera e propria differenza tra le macchine digitali e le analogiche, sta nel fatto che le immagini digitali ( quelle appunto ricavate dalle nuove fotocamere) sono  leggere, veloci da trasferire e modificabili in maniera radicale.Questo fino a pochi anni fa era una cosa impensabile. Questo sviluppo ha provocato un abbattimento dei prezzi delle fotocamere di alto livello facilitando cosi il lavoro dei grafici, che possono permettersi di scattare  foto  ''in proprio''.
Comunemente sentiamo parlare di queste fotocamere come  REFLEX, se noi abbiamo in mente di comprare una reflex, dobbiamo tener presente che più avanti dovremmo anche comprare degli obiettivi per poter ottenere maggiori risultati, e questi non sono poi cosi economici.
Un consiglio che mi hanno dato al corso di fotografia digitale, è quello di non comprare delle fotocamere usate, o meglio il corpo macchina non ha molta importanza se sia usato o no, l'importante è che non sia usato l'obiettivo perché comunque è un elemento  fondamentale per ottenere dei buoni risultati, e comprandolo usato ci troveremmo di fronte  ad un elemento che ha già fatto molte aperture e chiusure d'obiettivo.

CANON O NIKON?
Come sicuramente avrete visto su internet, o magari tra amici, ci sono molti schieramenti tra queste due grandi marche, ma entrambe sono delle ottime macchine. Non fatevi troppi problemi sulla marca, perché  le differenze tra loro sono minime, ad esempio il rosso della nikon è molto bello, ma allo stesso tempo la canon ha altre caratteristiche che non ha la nikon e così via. Ripeto entrambe sono ottime macchine. Io ad esempio ho la canon EOS 500D , scelta perchè esteticamente mi piaceva più della nikon :).
Più avanti, aggiungerò un post dove spiego i parametri della fotografia manuale  cosi tutti imparerete a creare scatti personalizzati in tutto e per tutto. :)


domenica 12 febbraio 2012

IL SIGNIFICATO DEI COLORI

Come abbiamo capito i colori influenzano molto sulla percezione di ciò che vogliamo realizzare e far percepire. Ogni colore  ha un suo significato ed evoca determinate sensazioni o emozioni. Ecco qui sotto il significato di ogni colore:




BIANCO
Significato negativo: Vuoto, Lutto, Morte.
Significato positivo: Purezza, Pulizia.



ROSA
Significato negativo: Debolezza, Effemminatezza   
Significato positivo: Femminilità, Innocenza,
Salute,Morbidezza





 GIALLO
Significato negativo: Malattia,Vigliaccheria        
Significato positivo: Positività, Solarità,Gioia






ARANCIONE
Significato negativo: Segnale d'attenzione  
Significato positivo: Allegria, Calore




FUCSIA
Significato negativo: Violenza, Sangue, Snobismo    
Significato positivo: Mistero, Regalità, Ricchezza,Spiritualità

BORDEAUX
Significato negativo: Sporcizia, Caos  
Significato positivo: Cordialità, Ricchezza interiore,Utilità

BLU
Significato negativo: Freddo, Sterilità  
Significato positivo: Sicurezza, Autorevolezza, Dignità, Pace, Lealtà
VERDE
Significato negativo: Invidia, Povertà
Significato positivo: Rinascita,Tranquillità, Salute, Natura, Denaro
NERO
Significato negativo: Lutto, Paura, Male, Dolore, Sfortuna
Significato positivo: Serietà, Eleganza,Classicità, Potere

sabato 11 febbraio 2012

COS'E' LA GRAFICA?

'La grafica, è ciò che rende visiva ed efficace una comunicazione'.
Cosi inizia il 1 fascicolo di GRAFICAMENTE, una guida della DeAgostini sulla grafica pubblicitaria che potete trovare in edicola,( anche se ormai stiamo già al 40° fascicolo, che unito ad un buon corso  professionale come sto facendo io  aumenta le conoscenze nel campo. Tornando alla grafica, noi viviamo in una società  dove quello che conta maggiormente è L'IMMAGINE. Guardandoci intorno, notiamo come ogni cosa che ci circonda è stata creata per  mandare messaggi, creati secondo combinazioni di forme e colori  che ci attraggono e ci suggestionano nelle nostre scelte quotidiane. Ogni prodotto che acquistiamo, è il frutto di una suggestione derivatasoprattutto dall'aspetto esteriore  e dal prezzo.

LA GRAFICA E' QUINDI  UN INSIEME DI REGOLE E IDEE CHE ELABORATE GESTISCONO GLI ASPETTI VISIVI DELLA COMUNICAZIONE.

PER INIZIARE

Per iniziare, dobbiamo tener presente che ci sono delle regole, come dicevamo nel post precedente che  devono essere seguite per creare degli elaborati grafici che raggiungano l' obbiettivo principale: IL PUBBLICO.
Graficamente, ordina 10 regole, che sono le seguenti:


1) IDENTIFICARE IL MESSAGGIO: 
La grafica serve per mandare messaggi, e se non sappiamo cosa vogliamo dire sarà impossibile raggiungere questo obbiettivo, quindi la prima cosa da capire è : COSA VOGLIAMO DIRE? e dovrà essere un messaggio unico , in quanto troppi concetti confonderebbero il pubblico.

2) IMMEDESIMARSI NEL DESTINATARIO:
Gli elaborati devono essere realizzati in maniera diversa in base a chi  ci stiamo rivolgendo, distinguendo il pubblico per età, sesso,stato sociale, e cultura. Dobbiamo tener conto  di questi aspetti per creare elaborati che siano il più possibile coinvolgenti.


3) COERENZA TRA FORMA E CONTENUTO:
Dobbiamo mantenete una coerenza grafica  tra il messaggio che vogliamo evocare, cioè il contenuto, e la forma, in modo da avere elaborati che siano inerenti a ciò che realmente volevamo realizzare, sotto tutti gli aspetti.

4) LEGGIBILITA':
Quasi tutti gli elaborati grafici contengono testi, che devono essere comprensibili e non devono provocare sforzi al lettore in quanto porterebbe il pubblico ad allontanarsi dalla lettura non avendo quindi l 'attenzione necessaria per il raggiungimento dell'obbiettivo.


5) SENSO DI LETTURA:
La percezione di un elaborato grafico , essendo composti per la maggior parte da testi,  è una forma di lettura, ed è quindi regolata dalla cultura  contemporanea. Si devono realizzare dei percorsi di lettura che stabiliscano una gerarchia di lettura, privilegiando titoli, immagini, o loghi.

6) ALLINEAMENTO E STRUTTURAZIONE:
Scritte, immagini e altri elementi  sono definiti "oggetti grafici". In un elaborato possono essere numerosi ed è quindi necessario allineare questi elementi in maniera ordinata per permettere all'osservatore di poter passare da uno all'altro senza difficoltà.

7) RIPRODUCIBILITA':
La grafica deve essere realizzata in modo  da poterla riprodurre, questo dipende dal supporto e dalla tecnica utilizzata.


8) BILANCIAMENTO DEI COLORI:
Gli elementi grafici devono essere correttamente proporzionati, e devono avere un peso equilibrato nella composizione.Non si deve dimenticare che anche gli spazi bianchi o gli spazi vuoti sono spazi fondamentali.

9) COLORI E SIGNIFICATO:
Secondo la  psicologia del colore, ogni tinta ha un significato intrinseco per l'osservatore.Di conseguenza è molto importante la scelta dei colori in base al messaggio che vogliamo diffondere.

10) CONOSCENZA DELLE TECNICHE:
Per realizzare messaggi visivi di qualità dobbiamo avere molta creatività e fantasia  da unire alle conoscenze tecniche che ci permetteranno di realizzare ogni  creazione. Per questo dobbiamo anche conoscere programmi di fotoritocco e di illustrazioni, che spiegherò più avanti  grazie ai miei appunti del corso di grafica pubblicitaria.

Fonti: Graficamente, DeAgostini

IL COLORE

La scelta del colore, è un fattore che ha molta importanza, ma non si concepisce finchè non si conosce il significato dei colori.
La ruota cromatica è molto utile per comprendere il funzionamento dei colori.


La combinazione dei toni primari ( rosso- giallo -blu) crea tutti gli altri. Dall'unione di due colori primari si ricavano i colori secondari ( verde- viola- arancione), e dall'unione di colori primari e secondari si creano i colori terziari


Un altra classificazione del colore si può fare in base alla tonalità. Esistono infatti colori caldi e colori freddi.
I colori caldi come i rossi gialli  e gli arancioni evocano il sole e il calore, i colori freddi come i blu  e i verdi  evocano la neve, il ghiaccio, il cielo.
Il bianco  e il nero li uniamo con le varie tonalità di colori per ottenere colori più o meno luminosi.

GLI ATLANTI DEI COLORI 
Esistono  numerose combinazioni cromatiche che possiamo utilizzare nei nostri lavori, ogni scelta caratterizza il nostro lavoro finale. Per aiutarci nella scelta degli accostamenti di colori esistono gli atlanti dei colori, cioè campionari di colori come quelli per i tessuti per le vernici ecc.
Le attività industriali hanno appunto acceso l'interesse per il colore che ha portato allo studio della materia. Il primo che decise di studiare i colori fu MICHELE E.CHEVREUL (1786-89)  chimico  che lavoro per l'azienda di tessuti Gobelin occupandosi delle tinture.Lavorò  sulle combinazioni di colori  notando come un colore se accostato ad un determinato colore crea un effetto vivace, se invece accostato ad un altro puo evocare un altra sensazione. Fu proprio Chevreul che realizzò  il cerchio cromatico con 72 sfumature. 
Uno degli atlanti più diffusi, è quello realizzato dal professore ALBERT MUNSELL
(1858-18).Le combinazioni di saturazione tinta e luminosità, si dividono in un grafico con  5  tonalità intermedie, disposte su una circonferenza che misura la luminosità partendo dal bianco al nero in 9 gradi di grigio.

Negli anni sono stati prodotti atlanti sempre più evoluti, ma anche più complicati. Nel 1952 fu realizzato 
l'ATLANTE DIN. Negli anni sessanta un istituto scandinavo ha creato l'ATLANTE NSC (natural system of colors)